Teatro
Scuola
di
Con la scuola di recitazione dell’Accademia dei Trasformati coltiviamo la gioia di stare su un palcoscenico, perché il Teatro è un gioco (in molte lingue giocare e recitare sono sinonimi: to play, jouer, splielen, jugar). Ma attenzione: il gioco del Teatro è un gioco responsabile e consapevole, è un gioco serio, in cui è possibile conoscersi meglio, conoscere gli altri e, contemporaneamente, apprendere i meccanismi della meravigliosa macchina teatrale.
I corsi proposti
Elementari: 6-10 anni
Medie: 12 - 14 anni
Superiori: 14 -18 anni
Teatro I anno, II anno e compagnia filodrammatica
La scuola di teatro, nel percorso per gli adulti, è strutturata su due anni più la possibilità di accedere, previo provino, al terzo anno alla Compagnia Filodrammatica.
Il corso di recitazione per gli adolescenti e i corsi per adulti prevedono la doppia replica del saggio finale.
I docenti
Erika Renai, attrice diplomata presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano.
Filippo Antonio Prina, attore con la Laurea Magistrale in Recitazione in Inghilterra, alla Manchester Metropolitan University, specializzato in recitazione corale.
Coordinatore del Corso:
Jacopo Boschini regista diplomato presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Teatro per bambini e ragazzi
Teatro ELEMENTARI (6 - 10 anni) e MEDIE (11 - 14 anni) ovvero i mestieri del Teatro
Il Teatro è la più antica forma d’espressione dell’uomo. Per mezzo del Teatro gli uomini hanno comunicato i loro stati d’animo, hanno dato corpo alle loro emozioni, la musica e i costumi. Con i corsi di Teatro per i bambini delle elementari e per i ragazzi delle scuole medie, dell’Accademia dei Trasformati, raccontiamo l’affascinante, antico, e sempre attuale mondo del Teatro. Agiamo sul palco, imparando le tecniche recitative. Ma non solo.
I corsi per le elementari e le medie dell’Accademia dei Trasformati sono un viaggio alla scoperta dei mestieri e dei misteri del Teatro.
In cosa consiste uno spettacolo teatrale? Quali sono le professioni legate al mondo del teatro?
In questi corsi si ha la possibilità di scoprire cosa sia il Teatro, nel suo insieme.
Teatro come luogo fisico, ma anche spazio dove la nostra immaginazione si può liberare.
Come si crea questo mondo magico, in cui tutto è finto, ma niente è falso? (come diceva Proietti)
Per fare uno spettacolo, oltre agli attori che recitano, c’è un insieme di persone che, come in un orchestra agiscono, collaborano per creare una magia.
C’è il drammaturgo, che scrive il copione della storia, ci sono gli attori che interpretano i personaggi, c’è il regista che li guida, lo scenografo che crea le scene, il musicista, il costumista…
Durante i corsi di Teatro elementari e medie dell’Accademia dei Trasformati gli allievi hanno l’occasione di scoprire e testare i misteri della recitazione e i mestieri del mondo del teatro raccontati da chi di mestiere fa proprio il musicista, il regista, il costumista, lo scenografo… Per comprendere bene come funziona la macchina teatrale e per provare ad applicare i segreti che gli esperti ci consegneranno.
SUPERIORI (14 - 18 anni): Questo corso dell’Accademia dei Trasformati è indirizzato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni, che hanno voglia di conoscere l’ABC del palcoscenico, acquisendo i meccanismi del fare Teatro che ha tanti, potenti, benèfici effetti collaterali quali:
far scoprire ai ragazzi e alle ragazze il potere e le tecniche della comunicazione (utili non solo sul palco!);
avvicinarli alle tecniche del teatro e delle altre arti espressive (educazione della voce, espressione corporea, linguaggio non verbale, ascolto attivo);
supportarli nella ricerca del proprio stile narrativo, del proprio modo di raccontare storie;
rafforzare le capacità di ascolto e comprensione delle proprie emozioni, riconoscere i propri talenti in un clima di gioco e divertimento reciproco;
fare gruppo in un ambiente rispettoso e accogliente.
Quando: da lunedì 7 ottobre, dalle 18.30 alle 20.00.
Saggio finale con doppia replica.
Teatri per adulti
Stanislavski diceva: "Recitare personaggi come Amleto, Otello, Macbeth fondandosi, dall'inizio alla fine sul sentimento, è impossibile. Cinque minuti con il sentimento e tutto il resto con l'alta tecnica.”
Il principio per intraprendere un cammino formativo che porti gli allievi nel Teatro è, quindi, la conquista di questa alta tecnica.
La scuola dell’Accademia dei Trasformati, è organizzata come una piccola compagnia teatrale: a ogni allievo è applicata la disciplina del palcoscenico e si mette in contatto l’allievo con lo spettacolo vivente.
Jacques Copeau ebbe l’intuizione che non si può fare una scuola di Teatro senza fare o vedere Teatro, ma addirittura che non si può fare un Teatro se non c’è scuola.
Perché fare Teatro è fare cultura. È dare e trovare senso.
Nel dettaglio
I ANNO - LA SCOPERTA
Durante il primo anno della scuola di Teatro dell’ACCADEMIA DEI TRASFORMATI le attività mirano alla consapevolezza del proprio corpo e delle sue capacità comunicative (comunicazione non verbale e paraverbale), a scoprire e a ri-scoprire la propria modalità comunicativa e il proprio stile.
Per questo, il primo anno, si affrontano attività sul e con il corpo, sulla voce e con la voce.
ABILITÀ APPRESE NEL PRIMO ANNO - LA SCOPERTA:
CONCENTRAZIONE: In scena è necessario aumentare la concentrazione mentale per eliminare distrazioni e pensieri parassiti.
Per questo durante il primo anno della Scuola dell’ACCADEMIA DEI TRASFORMATI si apprendono tecniche base di mindfullness che consentono un maggiore autocontrollo e una consapevole coordinazione fisico vocale.
IMPROVVISAZIONE: L’improvvisazione, in Teatro, non è l’arte del caos, bensì l’affinamento della capacità di essere attento, energico. Perché l'attore deve essere pronto. Pronto a passare da una situazione all'altra, sempre in allerta. Perché l’attore è come uno sportivo che deve prepararsi, allenarsi, ma che non saprà mai cosa succederà durante la gara e il confronto con l’avversario. E, per un attore, la gara è l'incontro con il pubblico.
TECNICHE DI DIZIONE: essenziali nella recitazione perché permettono all'attore di pronunciare le parole in modo chiaro e comprensibile.
TECNICHE DI EDUCAZIONE DELLA VOCE: Per imparare come si parla al pubblico, l'uso del diaframma, la capacità di gestione dell’emissione vocale.
Quando:
Primo anno pomeridiano, da mercoledì 2 ottobre dalle 18.15 alle 20.15.
Primo anno serale, da mercoledì 2 ottobre dalle 20.30 alle 22.30.
Saggio finale con doppia replica.
II ANNO - LA TRASFORMAZIONE
In questo secondo anno della scuola dell’ACCADEMIA DEI TRASFORMATI - senza tralasciare il necessario training vocale e fisico - approcciamo lo studio drammaturgico del testo.
È l’anno dell’analisi dei testi, della ricerca dei conflitti del personaggio e delle loro possibili interpretazioni per scoprire le innumerevoli strade del Teatro, affinché avvenga la trasformazione: la possibilità di diventare altro da me, di tuffarsi nel cappotto del personaggio e di farlo aderire al proprio corpo.
ABILITÀ APPRESE NEL SECONDO ANNO - LA TRASFORMAZIONE:
- RECITAZIONE: Gli allievi spaziano dalle esercitazioni, a micro laboratori su tecniche espressive, lavorando su singoli testi (monologhi, dialoghi, cori) di cui analizzano la struttura drammaturgica: tutto questo per testare e provare le varie strade e i vari stili teatrali.
VOCE: imparare a riconoscere, stimolare e sviluppare la voce “personale” e “fisiologica”, con tecniche di educazione della voce e tecniche di risonanza ossea.
CORPO: insegnamenti di teatro - danza, movimento per l’attore, training fisico, sviluppo delle capacità di ascolto e di immaginazione abbinate all’uso della voce.
RAPPORTO CON IL PUBBLICO: imparare a stabilire un rapporto con chi ci ascolta; risvegliare l'attenzione del pubblico.
Durante il secondo anno, oltre al saggio finale, si prevede una lezione aperta a metà anno, il cui obiettivo è quello di condurre gli allievi attori a sperimentare davanti ad un pubblico le tecniche apprese.
Quando: da giovedì 3 ottobre, dalle 20.30 alle 22.30
Saggio finale con doppia replica.
III ANNO - L’INTERPRETAZIONE
Dominio e affinamento delle capacità espressive degli allievi volte alla messa in scena e alla creazione di una vera e propria compagnia amatoriale che possa portare in scena, con finalità sociali e di utilità al prossimo, la propria opera e il proprio lavoro. La partecipazione a questa compagnia è sottoposta a selezione su provino.
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